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Santa Madre 3 aprile 1968

  • Immagine del redattore: marina Platania
    marina Platania
  • 5 mar 2023
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 8 mar 2023

Quel pianto in quell'attesa


Il grido dell'uomo spesso desta l'uomo e pietà muove.

Ma al grido del Figliuolo Divino che pregava per tutta l'umanità, l'uomo continuò a dormire e al risveglio trovò Cristo addolorato per tanta indifferenza ed incomprensione d'ello al suo dolore.

Doleva per ello ed ello non si piegò a pregare seguendo l'esempio del suo Maestro; volle riposare e nessuna cosa valse a piegarlo; volle il suo riposo e si addormentò, ignaro di quello che passava nel Cuore del suo Maestro Divino.

Ello vide in quell'istante la pena dell'uomo, Si intenerì e pianse. Vide quello che l'uomo preparava per Ello e Si piegò come quel salice e perdonò l'uomo che dormiva non sapendo che dopo di Lui ello in colpa trovato veniva ed in sangue sarebbe stato.

Ecco il dolore del Cristo in quello che vide. E l'uomo dormiva...neppure un'ora aveva vegliato con il suo Maestro... vegliato nella preghiera, preghiera per sollevare proprio chi dormiva. Ma ello non L'intese...

Il Cristo S'addolse per il fratello suo, pregò molto il Padre di allontanare quello che Ello vedeva. Ma l'uomo , come al solito, non L'intese...

L'uomo si appressava a rapidi passi per chiudere quella Bocca che parlato aveva di giustizia, parlato aveva d'amore, parlato aveva di un Regno infinito, grande, ricco per chi il cuore mondo aveva. Fu grande il suo dolore, ma la terra bevve le sue lacrime e sentì la sua pena.

Figliuoli miei, ancora il Cristo rinnova la sua pena e mette nel cuore dell'uomo la sua pena.

Vegliate affinché il male non entri in voi, vegliate affinché pulita la vostra anima sia, vegliate affinché degni del Padre sarete un dì.

Ma chi ascolta il suo grido di dolore, chi, mi chiedo?!

Ello dorme sul suo passato ed in questo presente nessuna parola vale per scuoterlo e sostare in quel passo, passo che certo lungi dal Padre lo porterà.

Mentre detto, ricordo qualcosa di grande che il cuore mi s'impiccolisce per tanta indifferenza dell'uomo verso il suo caro Maestro.

Ello vedeva venire gli uomini che in croce metter Lo dovevano, ma intanto i suoi fratelli stavano con Lui: ecco il suo dolore. E se li maltrattavano e se li uccidevano per colpa che certo non trovavano?! Ma la colpa c'era: quel Maestro stava con loro!

Ecco allora quel prego, quelle lacrime.

Ma il Padre consolò quel Cuore: liberi gli amici suoi sarebbero andati ed Ello solo a soffrire se ne andava.

Allora, ecco, appella i fratelli suoi, li desta e attende...Ed infatti il male non si fece attendere!

Mentre i fratelli suoi fecero in tempo a fuggire e solo solo il Maestro restò, solo con quel male che male ancora voleva farsi per essere male.

Ecco perché il Cristo Si addolse molto quella sera: voleva che anche loro in preghiera fossero per loro non per Lui perché Ello morir doveva là, davanti all'uomo che appellò "fratello", davanti all'uomo che consolato aveva, che sanato aveva, che elevato aveva.

Quando il Cristo fu issato su quella croce, su quella croce di infamia, guardò i due compagni di dolore che stavano a soffrire come Lui, cercò qualcuno...e, non trovandolo, il Padre ringraziò.

Cercava chi tradito Lo aveva: ello lungi stava, era libero, nessun delitto fatto aveva, era libero, così si credeva...ma la coscienza certo lo mordeva.

Ma Ello , il Cristo, lo perdonò. E ovunque ello stava, quel perdono "Maestro" appellava, ecco lo appella "Maestro" quel perdono che sta presso di lui. Ma ello ha la forza di godere quel perdono?!

Ecco, figliuoli miei, come spesso il perdono dato spezza il cuore più di una maledizione: non si ha il coraggio di godere di quello che esce da un cuore ulcerato perché suo non é, ma é di chi ha avuto la forza di perdonare, di dare ancora l'anelito del suo cuore per quel fratello che duro é stato e ferire non lo vuole, non vuole che soffra e dà qualcosa che gli servirà domani per appoggiarsi quando stanco avrà il cuore e cercherà qualcuno, qualcuno a cui ello ha spezzato il cuore. Ma, trovato quel bastone, lo prenderà, avrà la forza di prenderlo e godere d'esso? No, figliuoli, resterà a guardarlo e forse piangerà, verserà tutte le sue lacrime e andrà... mentre quel bastone invito farà, ma suo non sarà: ello non ha la forza, non ha la forza quella mano di prendere ciò che é stato dato col cuore rotto.

Allora, figliuoli miei, pensate a queste mie parole.

E quando fate del male, non aspirate a quel perdono perché sarà qualcosa di forte e se forza non avrete, esso perdono non lucirà in voi.

E quale sarebbe questa forza? La forza di prendere quel bastone, questo si sa.

Ma, figliuolo, se tu coperto non hai esso, quel bastone delle opere tue, della misericordia tua, del perdono tuo per chi come te ha peccato, certo che forza di prendere quel bastone a te non cale, non va e solo solo vai in cerca di qualcuno...e chi é mai?

Si va in cerca di Dio, perché Ello solo sa perdonare.

Allora mondate l'anima vostra, fate di tutto affinché nessun rimorso avanzi in voi e non fate piangere Cristo per tanto dolore che a voi avanzerà domani.

Ecco che vi benedico, mentre benedico ancora Chi ha avuto la forza di perdonare in sangue e di pregare, di pregare per chi duro aveva avuto il cuore.

Figliuoli, stamane il cuore mi si commuove pensando quelle lacrime amare del mio caro Figliuolo che pregava là solo, sopra quella pietra, mentre i suoi fidi dormivano ed erano ignari di quello che si appressava loro: ecco la sua pena, ecco il suo grande dolore, non perché gli uomini si avvicinavano a Lui per prenderLo e crocifiggerLo, non lo pensate mai, figliuoli! Ello pensava i suoi fratelli che stavano con Lui e li avrebbero presi senz'altro. Ed il suo dolore sarebbe stato ancora più duro, più forte perché avrebbe visto i suoi fratelli in croce come lui... e non volle, non volle!

Pregò il Padre ed il Padre Lo consolò. Infatti fuggirono tutti e non furono presi. Nessuno, nessuno morì in croce con Lui là.

E quando vide quei compagni che soffrivano come Lui, li guardò in viso: non erano loro, non facevano parte a Lui! E ringraziò Iddio, ringraziò ancora il Padre: lungi erano da Ello. E perdonò chi tradito Lo aveva, chi negato Lo aveva, chi aveva osato dire che se non toccava, non credeva...

Perdonò tutti gli uomini perché fratelli li sentiva, tutti perdonò, figliuoli miei, e ancora perdona.

Ma voi tutti, uomini, voi tutti avrete la forza di godere di quel perdono se avete fatto piangere il suo Cuore di Fratello, il suo Cuore di Padre? Chiedetevelo questo, potrete voi domani godere del perdono quando il cuore ancora spezzato avete nel tradire il fratello vostro, nel rubare il pane al fratello vostro, nel calunniare il fratello vostro, nel mettere in croce ancora il fratello vostro...Pensate queste mie parole. Voi non avrete la forza e andrete lungi da esso, lungi da quel perdono perché non é in voi, non lo sentirete, figliuoli miei, perché é tremendo quello che si vede, é tremendo perché voi vi vedrete in quel male che fatto avete, in quel dolore che dato avete.

Andate in pace, figliuoli miei.


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