Santa Madre 1 aprile 1968
- marina Platania

- 3 mar 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Perché Cristo cadde in quel lontano dì.
Non fu sotto quella Croce, ma sotto l'obbrobrio di quel fratello.
Il dire di questo cuore di Madre.
Mentre detto, vedo ancora nei secoli e tra la folla il mio caro Figliuolo.
Ma vi siete chiesto mai perché Ello, quel caro Maestro cadde in su la strada che Lo menava al Golgota?
"Era stanco...era ferito...inciampò in quella pietra..." e così via.
No, figliuoli miei, cadde perché sentì il cuore dell'uomo tradirLo, negarLo!
Pensate, la sua opera sembrò cadere con Ello, una vittima Ello era! E cadendo toccò la terra e più dura la trovò.
L'uomo ancora Lo negava, ancora Lo tradiva e a soffrire se ne andava.
Allora quel sacrificio nullo era stato?!
Sento quella voce:" Ma Ello, che era figliuolo di Dio, ben Lo sapeva che la vittoria sua era..."
Figliuoli miei, quale vittoria io vi chiedo?
Forse l'uomo si è fermato su se stesso e "Padre" dice e "Cristo" dice?
Ello in quella caduta vedeva quello che l'uomo della strada non vedeva: i martiri in sulla strada, corpi pieni di sangue per quella fede che Ello per le strade predicava. E per chi mai? Per quell'uomo che tradito Lo aveva, per quell'altro che in un momento di debolezza negato Lo aveva, per quel fratello che neppure la Resurrezione bastò a farlo ricredere.
Ecco perché Ello cadde in sulla strada.
Il dolore del fratello molto dolore ancora dava ad Ello: tutti quei martiri straziati per colpa dell'uomo debole, per quello che tradiva, per quello che negava, per quello che toccar voleva, se no non credeva...
Quindi quegli uomini che assistito avevano ai grandi prodigi, al suo dire, che conoscevano bene il suo Cuore, la sua Mano, il suo sorriso aperto, negato Lo avevano...E gli altri che cosa creder potevano...?
Affranto cadde ed implorò la forza dal Padre: salvar voleva l'uomo dalla perdizione, salvar voleva l'uomo per quello che a Lui si presentava, uno spettacolo che faceva morire di dolore!
Ecco quello che vide Cristo in quella strada: quelli che picchiavano quei corpi, altri corpi dilaniavano, altri corpi inchiodati stavano, altri corpi...quando bastava avere il cuore incline alla verità di loro per tutti appellarsi fratelli.
Cristo Si sentì uno sconfitto! Ma il Padre consolò quel Cuore...e i due fratelli pentiti rinsavirono e consolarono il Cuore di Cristo e del fratello che ancora la catena ai piedi portava perché quel ricco ancora un despota era, il povero il pane meno aveva.
Dopo tanti secoli ancora il Cristo cade in quella strada perché l'uomo ha tradito la sua causa, ancora miserie senza fine, scempio da non dire, ingordigia che fa tremare il cuore, guerre spietate contro i fratelli...non contro la miseria, le malattie, oh no, figliuoli miei! Ancora contro di voi vi adirate e l'Amore, quell'Amore è ancora da venire! Ecco perché io parlo qui, ancora per quella causa, per quella libertà, per quella giustizia, per quella fratellanza umana.
Cristo cadde per terra, ripeto. Non bastò quel Sangue suo, tanto sangue di martiri e di asceti, non bastarono le somme menti, infiniti sacrifici...ancora l'uomo va contro il fratello!
Aprite la mente, uomini, il Padre vi abbandonerà a voi stessi!
"Ma cosa bisogna fare?"
Gridate che un Padre esiste, non abbiate paura! I primi martiri furono dei leoni, sì, figliuoli! Ma non bastò! Si fecero pecore e si fecero mangiare! Ma da chi? Da quello che tradì, da quello che, debole, negò, da quello che toccar voleva, altrimenti falsa era quella fede...
Date esempio di voi, esempio nel vestire, nel parlare, nell'operare, nel saper dare. Fate scuola d'amore, mostrate il vostro cuore.
Ecco che si appressa quel grande ricordo, quello che testé in carta ho messo.
Raccogliete le membra sparse in sulla strada e fate un sol corpo tutti voi con voi ed il Padre sarà con voi. Siate compatti, vivi. Non temete del disprezzo dell'uomo: voi siete liberi come il Padre ha creato l'uomo. Ed allora perché paura?!
Ricordo di un giovane.
Aveva sentito parlare il mio caro Figliuolo e un dì prese una spada, la mise sotto quel mantello: voleva uccidere chi non credeva in Cristo!
Un mattino incontrò il Maestro e volle ancora ascoltarLo: si beava nel sentire la sua Voce. Ma c'era qualcosa che lungi d'Ello lo teneva.
Il Maestro lo appellò, ello va incontro ad Ello.
"Ascolta,- gli disse il Maestro - Io parlo pure per te. L'uomo non è padrone della volontà dell'altro uomo, l'uomo non può imporre una fede all'atro uomo, solo deve mostrare con l'esempio del suo cuore che fratello è dell'altro uomo, solo così si conquista quella torre che lontana pare, che dura pare!"
Cadde quella spada dal fianco di quel giovane.
Ello la raccolse e la ruppe e consegnò i pezzi al caro Figliuolo mio.
"Tenete, Maestro! Fate che nessuna mano unisca questi pezzi per uccidere chi duro ha il cuore!"
Mio Figlio batté la sua Mano su quelle forti spalle e disse: "Va', figliuolo, combatti con la parola, con il tuo esempio ma, più di ogni cosa con la carità del tuo cuore. Allora sii dolce, sii buono, umile e vincerai!"
"Ma, Maestro, mi mangeranno perché lupi e tigri molti ve ne sono..."
"Non temere! Vedi, questi uomini sembrano pecorelle, ma tra questi si cela il lupo e la tigre e contro di Me si avventeranno e anche contro di te. Ebbene, senza armi noi vinceremo, sarà in un domani, ma vinceremo! Mentre loro saranno sempre lupi e sempre tigri: lupi che tradiscono per denaro, tigri che si dibattono per ancora terra avere, per ancora preda avere.
Va', va'!"
Quel giovane fu un soldato di Cristo e ancora lo è.
Allora, figliuoli miei, date e avrete, amate e sarete amati. Il Cristo sarà con voi.
Andate in pace.


Commenti