top of page

Santa Madre 5 ottobre1963 ore 6

  • Immagine del redattore: marina Platania
    marina Platania
  • 23 apr 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 30 ott 2022

Il dire di questo cuore, cuore di Madre, di sorella, di amica per tutto quello che il vostro cuor desia, eccolo, è qui. Un pianto ruppe quel silenzio: un uomo si era ucciso perché debiti e cattiva volontà di lui fatto ne avevano un uomo stanco, cattivo e brutale. E queste qualità le usò contro se stesso uccidendo quel corpo, non sapendo che si era uccisa l'anima e forse per sempre... Che cosa lui poteva fare quando ad un traguardo era giunto? Ello doveva rifarsi l'anima, rifarsi una nuova vi­ta, doveva in qualche modo rifarsi una nuova vita, ecco quello che far doveva.

Eccola là quella vedova, sola con quel grande dolore nel cuore, piena di debiti da saldare, badate a Me, non intendo parlare di denaro, ma debiti da saldare alla società che quell'uomo aveva pur corrotto, poiché cattivo esempio dato aveva ed ella non aveva sa­puto educare quell'anima, quel cuore, quel passo. Ecco, figli, che cosa Io dire volevo a tutti voi. Molto spesso sento mogli che accusano i mariti, cioè il proprio sposo per quello che ello è. Ebbene, figli, anche la donna fa parte, grande parte a queste accuse, sì, è pur così, perché la moglie, che tale si noma, deve vivere, deve sacrificarsi, deve, in una sola parola, essere la compagna dell'uomo non per secondare un vizio, ma per portare quell'uomo, se è inquinato, in­contentabile, vizioso, sulla via della ragione. Il sento la solita voce: « Ma se non ha una forza mo­rale per elevarlo? » Ebbene, figli, se è così, quella donna ha tutte le at­tenuanti. Ma se essa ha contribuito a far debiti perché sobria non è mai stata, se è stata leggera, più leggera di lui, se essa invitava alla vita comoda con gli spassi... quella responsabilità, state a Me, è di entrambi, anzi, vi posso dire che è un tantino più di lei.

La sposa deve essere, come dissi, la compagna dell'uo­mo, fedele deve essere e curare, sanare, aiutare e portar­lo sulla via del bene. Ella deve pensare che quell'uomo dovrà essere suo anche domani e questo è il merito di una buona moglie. Non deve essere lei quella che incita l'uomo alla perdi­zione, mai più, perché la colpa, se colpe vi sono, è di entrambi. Ecco quell'uomo che fa debiti... certo che parte di questi sono stati per accontentare lei, quindi ecco la colpa. Poi c'è un'altra cosa, amiche mie: la donna che spo­sa va, deve educare quell'uomo, come il dissi, quindi es­sere una maestra nel tempo stesso, indulgente non debo­le, deve far prevalere l'amore, solo esso fa quei miracoli, quelli che si sperano in quell'uomo. Educare e spronare con l'amore, con la persuasione, col far vedere la sua buona volontà e mai, dico, mai di­strarre il marito col concorso delle amiche, state a Me, mai, perché queste potrebbero apportare altri mali che qui non metto, perché possono compromettere la vostra pace e anche la vostra dignità di moglie. Quindi in tutto quello che voi vedete in una famiglia, sia di bene che di male, guardate la moglie, essa fa parte a quello che voi sentite e vedete. E' doloroso ammettere questo, ma è la verità. Spesse volte il sento: « Mi porto lo sposo a spasso per distrarlo ». E' male, figlia! Ello si deve solo distrar­re con la sua famiglia e non con gli altri che non sempre sono all'altezza di quel compito che si sono imposti, spes­so è al contrario... è lei che si vuole distrarre... e questo è grave per entrambi. Ecco la responsabilità della donna. A voi, mogli, vivete per la vostra famiglia, ascoltate, figlie che soffrite, perché questa è vostra, voi l'avete fat­ta, voi, con il vostro amore, e guai se ciò non fosse! A dimane.



Commenti


logo.png

Movimento Cattolico Pax Mecum

Via Torre Alessi, 4

95100 - Catania

email: paxmecum@outlook.it

 

Note sulla privacy

Gli incontri della Comunità si svolgono, nel periodo estivo,il sabato pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 18.30

Nel periodo autunno/invernale /primaverile, il sabato pomeriggio, dalle ore 16 e 30 alle ore 18.00

bottom of page