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Santa Madre 25 Aprile 1965 ore 6

  • Immagine del redattore: marina Platania
    marina Platania
  • 19 mar 2022
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 7 gen 2023

IL PADRE HA DATO LA CROCE AL FIGLIO?


Il dire di un Cuore grande, grande tanto che nella vostra mente entrare non può quella grandezza, non perché essa è piccola, è tanto piccola che misurare non sa, misura nel senso matematico, ma nella grandezza che agisce perché creare può, dare può tutto, ecco la grandezza di quel Cuore.

E mentre i vermi strisciano e forti si fanno, forti in quel loro io che nulla è, le farfalline volano, volano e mettono tanta gaiezza intorno che quella piccola mano a loro si vuole appressare per prenderle, ma esse volano, volano e poi si sa, in terra si poseranno! E certo che vermi come quelli poi saranno; ma farfalle, quelle cui voi volare sempre vedete, quelle sì che vermi sono!

Ma quella cui allude questo Cuore ancora ala avrà e verme mai più sarà! E tu che strisci a lei ti accompagnerai, a lei aspiri perché paura hai di aspirare a Chi ala a lei ha dato e a te quella terra per strisciare ancora.

Allora a voi tutti la Mia Parola, Parola di un Cuore grande appunto perché a voi vuole tanto bene, ecco la grandezza di un cuore:

Voler bene a chi lontano da esso cuore sta e guarda la terra e quella vuole, mentre il Cuore del Padre presso è, gli parla nel cuore, figliuolo lo appella…ecco la grandezza infinita!

Sento un grande lamento:

(1) “Ma perché il Padre è così duro che ha permesso a me tanto dolore, a me che mi affacciavo alla vita che data mi aveva?”

(2) “Porta la croce che il Padre a te ha dato, portala con dignità e vedrai che meno essa ti peserà!”

Parole che edificano nel cuore una grande fede senza dubbio, ma nel cuore di chi soffre molto, ascoltate a Me amore non mette, assolutamente! Metterà remissione, metterà lagrime, sottomissione a quella Volontà ma il cuore duole e quel perché sempre in labbro affaccia perché in lui c’è sempre quella domanda:

“Ma perché Ello, il Padre, così duro con me è stato, così tenace nel dare a me questo grande dolore, questa morte così precoce!”

Figliuoli, il dire di quella buona suora non è verità e molte volte su questo ho parlato, ma dato che ancora un cuore in dubbio sta ecco che ripeto il detto del mio Cuore.

È falso dire tanto perché il Padre niuna croce ha dato all’uomo, assolutamente, è falso quel dire:

“L’ha data al Figliuolo suo, la dà all’uomo che bene vuole!”

Ecco la risposta di quelli che molto ne sanno…

Al Figliuolo, Ello, il Padre dette quella Croce?

Assolutamente no! Non dite mai questo perché in voi un dì peserà perché tacciate di durezza quella Potenza che tanto cuore ha, tanto amore perché Ello creò questo sentimento e lo provò per il primo e lo diffuse nel mondo.

Amore, donazione, dare tutto se stesso a chi bene si vuole.

Quindi il Padre per tenerlo nel cuore quel caro Figliuolo, unico Figliuolo volle dare la croce per insegnare il dolore, il soffrire con rassegnazione e amore?

Sarebbe bello pur questo se rispondesse a verità.

La croce allora era consueta, era un castigo come un altro, un attestato di punizione esemplare per chi meritava si tale morte, era una morte infame e i ladri molti là morivano perché rubare non si doveva e tutti dovevano vedere per dare esempio e fuggire quel peccato che affliggeva e ancora affligge l’umanità tutta.

Quindi i ladri, quelli che parlavano contro il regime e spesso anche gli assassini là finivano i loro giorni.

A Gesù, sebbene era fuori da questi grandi peccati, gli uomini dettero quella morte infame perché così dettò il loro cuore.

Il Padre stette a guardare mentre il Figliuolo mentre il Figliuolo ancora scuola faceva agli uomini tutti nel morire come un Agnello, nel perdonare come un Dio.

Il Padre permise quella morte come doveva permettere un’altra morte, perché doveva morire essendo uomo, ma la sua morte doveva essere pubblica, tutti dovevano vedere per dare esempio come sa morire chi nel Cuore del Padre sta, è e sarà.

Sta per dimostrare il cuore duro dell’uomo che spesso condanna innocenti e infamia porta a quel cuore che puro sempre è stato.

E perché il Figliuolo sempre nel cuore del Padre era, era pronto a quella morte, Ello pregava per i peccatori tutti che incoscienti davano quella croce quando loro la portavano sulle loro spalle e non lo sapevano e spesso la davano anche a quelli che leggeri ivano.

Sarà perché Ello, il Figliuolo andò al Padre e Figliuolo suo ancora era.

Quindi non è il Padre che dà quella morte, ma la terra, quei vermi di cui sopra ho detto mordono palesi, altri stanno accosti a rodere il corpo vostro ed una piaga tutta ne fanno.

Il Padre piange con voi e promette quel domani, quel domani ove mai più si soffre perché essa terra lontano sta da voi, uomini, che soffrite, che in lamenti state, mentre l’uomo che potrebbe lenire, passa, passa e poco si cura quando domani ello sarà là ove foste voi che soffrite, che dolete, che ad una morte aspirate quella sola del corpo mentre l’anima vostra al Padre canterà.

“Ma il Padre perché non guarisce tali mali?”

Ma quel corpo deve morire, quel corpo è arrivato a tal punto che vivere non può più perché è tutto marcio.

Se esso corpo dovesse essere immortale, se quella morte singola fosse, allora sì, che si chiederebbe il grande prodigio, la guarigione completa di quel corpo.

Ma esso è di terra, se non oggi ma domani dovrà ritornare alla terra, nulla da fare, legge universale.

Egli, il Figliuolo, che risuscitava i morti, fu in quella morte e là dimostrò a tutti i presenti che Ello morto era, ma presto si elevò dalla terra perché Dio era e al Padre suo ritornava. Come voi un dì al Padre ritornerete se vincerete quella morte, non chiedendo i miracoli per vivere ancora, ma chiedere dovete un solo miracolo: Essere ancora per tutto dare! Essere ancora per dare tanto amore! Essere ancora per essere figliuoli d’Ello Padre, per uniformarsi a quel comando: AMARE.

Quindi Ello, il Padre dolore non dà ma vita che non muore, non quella a cui molti aspirano per ritornare nelle sale da giuoco, nei vizi che mordono l’anima, in quel lavoro che si brutiscono perché si sente il cuore duro dell’uomo, in quelle ansie che mordono anche il corpo. No, figliuoli, Ello, il Padre aiuta, sana, guarisce chi merita di essere ancora in terra per scuola fare, per dare tutto se stesso e in quel soffrire far vedere che una speme luce per lui: la fede che sempre ha tenuto nel cuore: Andare al Padre per non soffrire più!

Ecco il mio dire su quel concetto che molti nel cuore hanno e non sanno che tutto falso è.


(1) Suora (2) Sacerdote


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