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S. Madre 31 marzo 1968

  • Immagine del redattore: marina Platania
    marina Platania
  • 3 ott 2021
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 7 apr 2023


Santa Pasqua 1968


Perché Cristo lavò i piedi ai fidi suoi.

Il dire che intenerirà molti. Allora ascoltate, figliuoli miei.

Il Cristo, prima che andasse al Padre, volle fare un grande atto di umiltà presso chi amore molto dato ne

aveva, affinché restasse in essi quell’atto come esempio del suo Cuore, del suo grande amore per essi.

Si fece piccolo piccolo, si abbassò al livello degli schiavi: lavò i piedi ai fratelli suoi che, quali piccoli uomini, stavano a Lui sottomessi in attesa sempre di una rivelazione.

Ello stava là, in mezzo a loro, eppure ancora non Lo conoscevano; Ello era la verità fatta persona, eppure

ancora quei poveri uomini attendevano qualcosa di grande, non sapendo che più grande d’Ello nessun uomo vanto dir poteva.

Ecco, a quell'atto i fidi rimasero turbati: non volevano che il loro Maestro si abbassasse a tanto.

Ma Cristo rispose loro che se essi non fossero stati tutti lavati da quella Mano, non sarebbero entrati nel Seno del Padre Suo.

Ecco, figliuoli, quello che stamane desio qui mettere in carta, perché nessun libro mai ha rivelato quello che i fidi mai capirono.

Il Cristo, dunque, doveva allora lavarli per entrare nel Regno del Padre, nel Regno dell’amore, della donazione per eccellenza.

E Chi era mai il Cristo se non la creazione fatta carne? Ma una creazione divina, grande, sublime, ricca di carità!

Singolo quindi nella creazione.

Ma anche tu, uomo, sei la creazione, hai il Soffio divino, quindi fai parte ad Ello, al Cristo.

Ma Ello, il Cristo, era il Figliuolo diletto del Padre, mentre tu sei il figliuolo adottivo d'Ello.

Eppure quel Santo Figliuolo Divino piccolo si fece e lavò le estremità ai compagni suoi, ai fratelli suoi, agli amici suoi: questi erano i nomi che Ello usava per appellare quegli uomini tanto buoni, ricchi di fede e di amore per il loro Maestro.

Quindi quegli uomini dovevano essere lavati dal Cristo, solo da Lui per entrare nel Regno del Padre.

E perché mai?

In quell'acqua che Ello usò, in quell’asciugatoio che Ello usò, figliuoli, stava tutta una benedizione, quanta ne usava Ello verso gli uomini.

E si fece acqua, si fece spugna asciugando Lui gli amici, e insegnò l’amore, lavando gli uomini; ed insegnò l'umiltà, lavando gli uomini; ed insegnò la ubbidienza, lavando gli uomini; ed insegnò che scuola di quelle virtudi loro far dovevano.

Ello solo poteva lavare i piedi a quegli uomini perché Ello era il loro Maestro.

E se uno di loro si fosse abbassato a fare quell’atto, indifferenti avrebbe lasciato gli uomini, certamente.

Ma quell’atto singolo in loro li turbò, li vestì, lì spogliò, li nutrì e li salvò.

Ecco perché solo il Cristo doveva abbassarsi a loro.

Li turbò perché sentirono la grandezza del loro Maestro: videro in Ello il vero Maestro, il santo Maestro, il divino Maestro. Ma non capirono che era un grande saluto perché... ubbidito a Lui avevano, camminato con Lui avevano. E quel pulito che loro lasciava, figliuoli miei, era la riconoscenza d'Ello verso di loro, perché solo essi ubbidito avevano, solo essi!

Ed Ello si fece piccolo e riconoscente ancora e solo Ello lavare li doveva.

La riconoscenza è amore, un grande amore!

Lavando i piedi Ello intendeva non solo farsi piccolo, ma era pure una grande carezza a quelle estremità che molto lavorato avevano, ubbidito avevano.

Non lavò le mani, no figliuoli miei!

Ma fu più grande il gesto suo: lavò i piedi che camminato avevano!

Ecco la grandezza del dono, la grandezza della gratitudine!

Li vestì perché essi ancora più piccoli si facessero; e si sentirono bambini e amarono ancora di più il loro caro Maestro.

Ecco, l’amore, come ben sapete, veste l'anima!

Li vestì di bontà, di amore, come dissi, e di riconoscenza per tanto amore che essi dato avevano a Lui.

Li spogliò perché cacciarono dal loro cuore ogni vano desio, ogni vana gloria si spogliarono di ogni cosa che terra diceva, di fronte a quella Potenza che piccina si faceva per vestire loro della Divinità sua!

È quell'acqua che da loro passava, non lavò i piedi, bensì l'anima; ed essa più piccoli li faceva.

Mentre quell’asciugatoio asciugava, ma era una carezza, carezza, come dissi, di riconoscenza perché

ubbidito avevano, amato avevano e lavorare ancora dovevano, lavorare sodo perché l'uomo li attendeva

per distrarli, per distruggere in essi quello che quel Maestro mattone su mattone messo aveva; distruggere volevano il Tempio che stava dentro dì loro!

Quindi fortificò quelle estremità che a camminar si ponevano per portare a molti popoli la lieta Novella!

"Non uccidere! -dicevano a quell'uomo che, cieco di vendetta per quel tradimento, voleva uccidere quel suo fratello - Tu ti ucciderai! Tu sarai la vittima e il Padre ti caccerà lungi da Ello, perché contro la sua Legge stato sei."

Ed allora?"

"Allora perdona, fratello, come Cristo perdonò tutti noi che, sebbene con Lui mangiato abbiamo l'ultima Cena, negato L'abbiamo, increduli stati siamo, paurosi, eccoci qui che scuola facciamo... mentre il Maestro ancora duole per tanto amore che conosciuto non abbiamo."

“Non rubare, fratello, perché devi restituire!

Ed allora vale la pena di sporcarti le mani e la anima tua? Lavora, fratello: Esso lavoro purifica, sana e fortifica! Guai se vivrai alle spalle di chi lavora! Guai, fratello: il Padre non vedrai mai!"

"Onora i tuoi genitori con il tuo lavoro e con il tuo cuore di figliuolo; sostienili nella vecchiaia e sii sempre riconoscente loro della vita che data ti hanno. Amali: essi tutto hanno a te dato!"

"Non nominare il Nome del Padre invano!

Fuggi da quest'abitudine perché offendi la Potenza d'Ello. Amalo nella sua creazione, in quello che tu vedi, in quello che tu senti, in quello che ti nutre.

Ello è Dio e non c'è altro Dio fuori d'Ello.

Ello è il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Padre dei padri nostri!"

"Non commettere atti impuri, perché ti sporcherai l’anima tua! e come ti presenterai ad Ello? Con il cuore tuo nero e con il maledire di chi ha pianto per colpa tua?

Fuggi dal vizio che purezza, non dice.

Beati della creazione per la creazione e ama come è l’amore in natura e fuori legge non sarai mai."

"Ama chi ti stende la mano: ello ti è fratello, non solo, ma sai, è ello che al Padre ti porterà.”

Questo comandamento del Padre bisogna sempre metterlo dopo il primo, cioè “Ama il Padre al di sopra di ogni cosa" perché il prossimo è la vita di domani per noi uomini.

E, ricco di carità il cuore, quel fratello ti benedirà, mentre il Padre sorriderà.

“Mostra l'altra guancia se quel fratello colpisce una tua guancia: quell‘atto umilia chi ha colpito te

e tu perdonerai chi ha osato tanto".

“Non ti adirare mai! perché l'ira sta lungi dal Cuore del Padre,"

"Non desiderare mai la donna d'altri, perché tu offendi e ti offendi.”

"Contentati del solco tuo e metti il seme: che esso sano sia per tu raccogliere domani!"

"Fuggi da chi nero ha il cuore, ma prima parlagli d'amore, di tutto quello che in cuore ti canta, e se quello nero a te vuole dare, fuggi, fratello: tu come lui diverrai."

"Contentati del tuo pane, rompilo e nutriti. Le briciole conservale. Se qualcuno bussa, dalle non avendo altro, altrimenti arricchisciti, fratello, il cuore dando quel pane che per te era."

Ecco, figliuoli miei, fate quello che testé in carta ho messo e quel Maestro vi laverà i piedi come allora, come allora userà l'acqua e quella spugna ed entrerete nel Regno di Dio mondi e ricchi di amore; mondi perché ricchi di verità, mondi perchè ricchi di Lui, di quel Maestro divino, singolo Maestro perchè si donò e morì in Croce e non si ribellò; morì in Croce e perdonò chi legato Gli aveva le Mani per non far del bene; perdonò chi osava ancora dare la catena all’uomo perchè schiavo lo sentiva; ma Ello aveva spezzato già la catena!

E l’uomo che la voleva riunire, si sentì ello schiavo e sì allontanò inorridito perché quel fratello era

fratello suo.

Ecco la scuola di Cristo!

Ecco perché fu ucciso, perchè unì il fratello, il potente, il ricco, il signore, il monarca al poverello, a quel padre di famiglia, a quell'umile essere e disse: “Ecco il fratello! Aiutalo, aiutalo e non fuggire d'ello perché ello ti porterà a Me!"

Figliuoli, ascoltato avete?

Il poverello porterà voi, perché voi avete usato carità.

Ed ello, quel povero, vi laverà i piedi prima di entrare in quella Soglia per riconoscenza; e userà quello che voi avete dato, l'acqua con cui avete lavato e avete asciugato come una carezza le sue lagrime.

Avete capito, figliuoli miei, tutto il costrutto di quello che fece Cristo?

Allora fate anche voi come Ello, per Ello.

A domani.







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